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Babysitting: pagare all'ora o a forfait ?
forfait babysitting

Che scegliere? Una rimunerazione per tempo trascorso o per prestazione?

Hai infine trovato la babysitter ideale, è già una bella cosa. Ora, stai tentennando tra i tenti metodi a tua disposizione per determinare la tariffa e il prezzo che le verserai.
È meglio uno stipendio calcolato all'ora o a forfait?

Remunerazione oraria della tua babysitter

  In Italia, col, badanti e babysitter beneficiano di uno stipendio minimo garantito. Questo tipo di indicazione è stata contratta dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale). La babysitter è inquadrata nel livello “A Super

In aggiunta, molte regole possono modulare questo “salario minimo”, al rialzo come al ribasso. Qualche esempio: le ore di “presenza responsabile” possono essere remunerate di meno, una babysitter molto giovane può essere pagata all'80% del “salario minimo”, le facilitazioni in natura (pasto, alloggio) possono ugualmente essere dedotte dal salario, ecc.
L'insieme di questi elementi, che sono dettagliati sulla nostra pagina tariffe e costi di un babysitting, possono complicare i calcoli! In questo modo, a seconda del babysitting, i genitori scelgono di pagare all'ora o a forfait mensile.
La remunerazione oraria è particolarmente indicata se gli orari non sono gli stessi per ogni babysitting.

Inoltre, Secondo quanto previsto dal CCNL, lo stipendio dev'essere espresso in importo orario se il lavoratore non è convivente.

Se il lunedì hai bisogno che la babysitter si occupi dei tuoi bambini per 2 ore, il mercoledì 4 e se il tuo ritmo può cambiare da una settimana all'altra, allora è meglio contare semplicemente le ore e dedurne il salario in funzione a questo calcolo. Allo stesso modo, se chiami una babysitter per un babysitting notturno e le chiedi di aspettare il tuo rientro per lasciarla rientrare tornare a casa, in questo caso è meglio calcolare le ore esatte effettuate.

Il pagamento a forfait

In altri casi, i genitori preferiscono valutare un forfait globale. È il caso, per esempio, di due tipi di situazioni:

  • La settimana completa di vacanze

    L'ideale sarebbe di prevedere, in anticipo, un planning che comprenda:

    - il numero di ore di lavoro effettivo al giorno

    -il numero di ore di presenza responsabile

    -le ore di riposo

    Puoi anche tenere in conto l'indennità vitto e alloggio:

    alloggio, vitto, prezzo del pass per lo sci, ecc. Tutto ciò ti porta alla fine a un forfait globale per la settimana. Ti consigliamo di negoziarlo con la babysitter prima della partenza. Questo ti eviterà di vivere con un cronometro in mano durante tutta la settimana! La babysitter potrà conoscere in anticipo ciò che i genitori si aspettano da lei e l'ammontare della sua retribuzione assicurata.

  •  La babysitter in serata, buonanotte compresa

    Quando si fa lavorare una giovane babysitter, si è soliti proporle di restare a dormire a casa tua. Questo ha il triplice vantaggio di evitarle di rientrare troppo tardi a casa, di permetterle di andare a dormire quando desidera e, per quanto ti riguarda, di poter fare festa fino alla fine della notte senza preoccuparti per l'ora. Soltanto in questo caso, puoi prendere in considerazione l'idea che, se rientri all'1, alle 3 o alle 6 del mattino, la babysitter sarà in ogni caso addormentata (con un babyphone acceso sulla stanza dei piccoli, ovviamente) e che queste ore in più o in meno non le cambieranno niente. Potrai stabilire in anticipo un forfait per la serata.

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