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Età minima legale per diventare babysitter, formazione
età legale babysitting

Ci si può occupare di bambini anche se si è molto giovani? Cosa dice la Legge?

Sei uno studente delle medie e hai voglia di avere una paghetta? Il mestiere dell'infanzia ti attira? E se diventassi Babysitter? In questa sezione della guida, ti spiegheremo qual'è l'età minima legale per lavorare come babysitter. Affronteremo insieme, al di là degli altri consigli che ti abbiamo dato, i compiti che sono affidati alle babysitter così come la questione della formazione. 

A partire da quale età si può diventare babysitter?

Sul sito dell'INPS, l'Istituto Nazionale per la Prevenzione Sociale, si può leggere che "l'età minima di ammissione al lavoro è fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria e comunque non inferiore ai 15 anni compiuti". Vige quindi il principio in virtù del quale l'età minima di ammissione al lavoro non può essere inferiore all'età in cui cessa l'obbligo scolastico. Questo è quanto prevede l'articolo 37 della Costituzione italiana.

Tuttavia questa regola incontra alcune eccezioni: nei servizi familiari, l'età minima per l'ammissione al lavoro è di 14 anni compiuti, purché ciò sia compatibile con la tutela della salute del minore e non comporti la trasgressione dell'obbligo scolastico. Ciò significa che a partire dai 14 anni, i giovani adolescenti possono lavorare unicamente durante le vacanze scolastiche e solamente se il datore di lavoro ha ottenuto un'autorizzazione scritta dei genitori (o di chi ne fa le veci) del giovane. In principio, il datore di lavoro dovrebbe richiedere anche una visita medica preassuntiva.

In alcun caso un giovane di età inferiore ai 14 anni può fare del babysitting. Puoi consultare tutte le informazioni necessarie a questo proposito sul sito L'informalavoro.

La formazione

Non è prevista alcuna formazione obbligatoria per diventare babysitter. Puoi essere un liceale e occuparti di bambini senza avere alcun diploma nel campo dell'infanzia. 
Tuttavia, alcuni criteri daranno più peso alla tua candidatura.
In particolare:

  • Se possiedi una formazione come animatore per l'infanzia. NB: Questa figura non è regolata a livello nazionale e l'offerta formativa non è proposta in tutte le regioni d'Italia
  • Se hai seguito una formazione al Primo soccorso o alla RCP (Respirazione Cardio Polmonare) o simile
  • Se hai effettuato un tirocinio all'asilo o in un'altra struttura equivalente che accolga bambini (colonia, centri estivi...)
  • Se hai dell'esperienza nella gestione dei bambini (colonia, capo scout, ecc.)
Se provieni da una famiglia con molti fratellini o sorelline, sappi che sarà molto apprezzato dai genitori, perché possiedi già un'ottima esperienza con i bambini piccoli.

Quali sono i compiti più frequenti richiesti alle babysitter?

Possono essere di diversa natura, ma di solito viene richiesto ai babysitter di occuparsi del recupero da scuola e dell'intrattenimento dei bambini fino al rientro dei genitori:

  • Andare a prendere i bambini a scuola
  • Preparare la merenda o far loro da mangiare
  • Aiutarli con i compiti
  • Eventualmente, aiutarli a fare il bagnetto

I genitori si rivolgono ai babysitter anche in serata, il pomeriggio o durante le vacanze scolastiche. Sempre più famiglie desiderano inoltre l'assistenza di una babysitter in vacanza! Si tratta di uno scambio proficuo per tutti: la babysitter riceve vitto e alloggio e tutte le spese sono incluse. Riceve un'indennità per il suo aiuto durante il soggiorno, ma hai anche la possibilità di approfittare dei piaceri della vacanza: sci, montagna, mare, barca, tutto dipende dalla destinazione!