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Le domande da affrontare in un colloquio con la tata
colloquio domande tata

Assumere una tata per il tuo bambino: il primo incontro

Dopo una preselezione al telefono, che ti ha permesso di eliminare i candidati incompatibili con la tua ricerca (troppo lontano, non si occupa di neonati...), hai fissato un appuntamento con una tata. Questo colloquio è probabilmente la tappa più importante nella tua ricerca e assunzione.

Prepara le tue domande, sii disponibile e pensa a presentarle/gli tuo figlio. Potrai così osservare come si comportano l'uno con l'altro. Avere un po' di fifa è perfettamente normale, anche la tata ce l'ha!

Durante il colloquio, dialogo e osservazione

L'incontro è organizzato a casa tua. Permetti al candidato di accomodarsi, proponi da bere, per distendere l'atmosfera e prenditi tutto il tempo necessario. Nel corso della vostra conversazione, il feeling si creerà a partire da tutti gli elementi che potrai notare e comprendere...oppure no. 

Se tuo figlio è presente, presta attenzione al modo in cui la tata gli rivolge la parola, gli sorride, lo prende tra le braccia, lo considera... Saprai facilmente se "fa finta" o se è sincera nel suo approccio.

Ricordati di prestare attenzione alla sua puntualità, alla sua presentazione (ci si può davvero occupare di bambini con due cm di unghie finte e tacchi a spillo?), la sua parlantina, la sua capacità a farsi capire, la sua personalità (gaia? chiusa? entusiasta? musona?)

Chiedi delle referenze

Se non si tratta del primo lavoro per questa persona, chiedile le coordinate dei suoi ex-datori di lavoro. Anche se ha esercitato un altro mestiere. In caso di rifiuto, forse attenzione...

Le domande da rivolgere alla tata

Le risposte a queste domande ti aiuteranno a determinare se questa tata è fatta per te. Non esitare a preparare un questionario (qualche idea qui) e prendere nota, soprattutto se devi incontrare più tate.

Presentati e chiedi alla tata di farlo a sua volta (percorso, passioni, famiglia...), poi affronta i seguenti temi:

Il quotidiano

  • I pasti: ama cucinare? Farà le spese con il bambino?
  • Fuma?
  • Un esempio di giornata tipo
  • La televisione
  • I videogiochi e i cellulari/tablet
  • Dove abita?
  • Prevede di fare delle uscite? A piedi? In macchina?
  • Ha una soluzione di rimpiazzo nel caso dovesse essere assente?
  • Che tipo di attività svolge con i bambini?
  • Quali giochi preferisce? ( per verificare che ne conosca almeno qualcuno)
  • Conosce alcune teorie pedagogiche (Montessori o altro)?

Testa le sue reazioni  

  • Che cosa fai se il bambino ha 38° di febbre? E 39°?
  • Che cosa fai se il bambino rompe un piatto? Se si arrabbia?
  • Che cosa fai se il bambino si annoia e fuori piove?
  • Come verifichi che l'acqua per il bagnetto è alla temperatura giusta?
  • Stai facendo il bagno al piccolo, il tuo telefono suona e pensi che sia sua madre: che cosa fai?
  • Il bambino vomita all'improvviso, come reagisci?

Infine, le domande amministrative

Ti permetteranno di precisare diversi aspetti che figureranno sul contratto:

  • Orari
  • Vacanze
  • Tariffe (oraria, ore complementari, ore supplementari...)
In aggiunta a questa lista puoi consultare anche questo blog
Chiedi un documento d'identità, il titolo di soggiorno e un'autorizzazione al lavoro se il candidato è straniero. Conservane una copra e verifica che la foto corrisponda. Non si contano nemmeno più i genitori che hanno assunto una tata dietro falsa identità!

Privilegia lo scambio al terzo grado, non esitare a prendere il tempo necessario per discutere di argomenti delicati (la sterilizzazione del biberon, ecc. ) e più generici (punto di vista sulla gioventù, sull'attualità politica...). Soprattutto, non congedare il candidato prima di avergli/le posto tutte le tue domande!

 Anche se hai un vero colpo di fulmine per un candidato, ti consigliamo di attendere sempre 24 o 48 ore. Concediti il tempo di incontrare altre persone e di prendere un po' di distanza.
E non dimenticare il detto:
In caso di dubbi, nessun dubbio

Non assumere il rischio di cominciare il tuo babysitting con una persona che ti ha lasciato dei dubbi. Impara a distinguere la paura di affidare tuo figlio (naturale) da un dubbio realmente fondato. Affidati al tuo istinto materno o paterno.

I candidati sono molti ed è faticoso sottoporsi a dei colloqui uno dopo l'altro, ma è sempre meglio condurli al meglio possibile perché questo ti permetterà di evitare problemi e di risparmiare tempo e energia se la persona assunta è quella buona!