Elena, babysitting - 40141 Bologna

Sin da quando sono piccola mi occupo dei bambini, all’inizio si trattava esclusivamente di una passione fine a se stessa (giocavo con i fratellini piccoli dei mei compagni di scuola per es.), mentre ora cerco di unire utile a dilettevole e guadagnare qualcosa, per essere un po’ più indipendente e non gravare economicamente sempre sui miei genitori.

E’ da tre anni che il babysitting è diventato per me un vero e proprio lavoro part-time. Ho badato per due anni due fratelli: una bimba e un bimbo rispettivamente di 2-3 e 4-5 anni, ma purtroppo quest’anno si sono trasferiti in Spagna per cui ora mi ritrovo con un posticino nel mio cuore da colmare e un portafoglio un po’ meno pieno da riempire. Con loro ho trascorso anche due settimane in vacanza sia al mare d’estate, che in montagna d’inverno full time. Per il resto a Bologna ho passato con loro alcuni pomeriggi o intere giornate nel caso di influenza, sempre cercando di occuparli al meglio, giocando con loro o inventandomi attività (prendendo spesso con me il materiale da casa o utilizzando quello da loro posseduto) per accendere la loro creatività. Che si trattasse di un disegno, una pittura, un braccialetto, un pupazzetto di pongo o una canzone, erano sempre contenti di mostrare ciò che avevano realizzato una volta tornata la mamma a casa, in modo anche da colmare la loro nostalgia (a volte c’è anche quella è inevitabile!) durante la sua assenza. Oltre a ciò spesso li ho messi a letto.
Naturalmente mi fa sempre piacere passare del tempo con i bambini, ma, dovendo anche studiare, tendo a preferire il babysitteraggio serale, soprattutto sotto esame.

Oltre a loro ho badato saltuariamente una bimba di 2 anni ed ora mi sto occupando di tanto in tanto di una bambina di 11 anni, in cui il mio ruolo ovviamente è largamente differente, visti i suoi interessi e la capacità di autogestirsi.

Ancora diverso è stato il mio ruolo di aiuto-compiti, che ho svolto per un anno con due bambini distinti, entrambi undicenni, e che è consistito nell’interrogarli e nel gestire i loro compiti a casa e nell’impartire loro un metodo di studio solido ed efficace; poi si sa che dipende sempre da persona a persona, ma essendo mia mamma maestra di matematica e di italiano delle elementari, diciamo che, nel caso in cui io nutra qualche dubbio, posso sempre rivolgermi a lei.

Un’avventura tutta a parte è stata quella che ho affrontato a Londra, dove, dopo varie peripezie, ho trovato una famiglia amorevole ed ospitale di Manchester in cui ho passato quasi 5 mesi dei 6 in cui ho vissuto nella metropoli. Mi sono occupata di due gemellini di 3 anni, un maschio ed una femmina: dalla preparazione della colazione e dei luch boxes (pranzo) al metterli a letto la sera, anche se devo dire che ho sempre avuto grande sostegno e compagnia da parte di quella che è per me una sorella maggiore ora, ovvero la loro mamma che al tempo era incinta. Del resto anche col loro i pomeriggi li ho spesi al parco, tempo permettendo, o in casa facendo lavoretti e attività a volontà. Grazie a questa esperienza ho compreso molte lezioni riguardo alla vita quotidiana in compagnia di bambini ed ho imparato anche a cucinare in maniera discreta, anche in loro compagnia, in modo da fare un’attività per loro molto divertente e nuova,