Sara, assistente all'infanzia a Manfredonia

Semplicemente mi presento…

Mi chiamo   Serafina, Sara, sono nata a Manfredonia il 4 marzo 1976,  sono sposata ed ho un figlio. Nel 1995 ho conseguito il diploma di Geometra così nel 1999 ho iniziato la mia prima esperienza lavorativa come Tecnico Controllo Qualità nella fonderia  “Le Belier d’Italia” che si occupa della produzione e lavorazione  metalmeccanica di precisione  di cilindri e pistoni oleodinamici. Dopo ben lunghi 10 anni di lavoro, l’azienda si è trasferita in un'altra nazione, sono stata licenziata e ho iniziato una serie di corsi di formazioni come: “Avvio  alla professione di Assistente Familiare”, HACCP, Monitoraggio Ambientale per Emissioni in Atmosfera, Tecniche di Rianimazioni  Cardio Polmonari.

Nel 2014 ho maturato la decisione di rimettermi in gioco  dal punto di vista professionale e lavorativo, iniziando un nuovo percorso come “Operatore Socio–Sanitario”. La mia scelta, questa volta,  è stata  totalmente diversa perché  volevo confrontarmi con me stessa su temi importanti della vita che, fino a qualche anno prima, non avrei mai immaginato di toccare con mano, un vero e proprio contatto umano e non solo di facciata.  Il 15 settembre 2014, presso il centro Enac Puglia di Foggia, ho iniziato questo nuovo percorso formativo, di 1150 ore:

· 550 ore teoriche, dove, mediante un quadro ben preciso di materie intrecciate tra di loro sulle varie competenze professionali dell’OSS, dal diritto di legislazione sanitario agli elementi deontologici ed etica professionale, sono stati rilevati compiti  ben precisi di questa figura professionale;

· 450 ore di tirocinio eseguite personalmente tra l’ospedale civile di MANFREDONIA, nei reparti di Medicina e Chirurgia, e il Centro di Riabilitazione  “Andrea Cesarano”. Due esperienze formative diverse  la prima  mirava ai bisogni e alle cure del paziente,  l ‘altra  all’assistenza riabilitativa dell’utente, alla cura, alla fisioterapia, alla riabilitazione e al recupero della disabilità;

· 110 ore extracurriculare per conseguire le certificazioni ecdl health e patentino BLS D per gli operatori socio-sanitari.

Durante il tirocinio ho sempre cercato di rendermi disponibile fornendo direttamente ai singoli infermieri la mia collaborazione. Ho avuto sempre entusiasmo e voglia di fare per migliorare e apprendere, rimanendo fedele nella pratica, a quanto mi è stato trasmesso a livello teorico. Ritengo il tirocinio  un’esperienza formativa e di orientamento finalizzata all’acquisizione di un bagaglio cognitivo per la crescita professionale e personale, e anche un modo per mettersi alla prova e verificare le proprie scelte professionali. Ho sempre sentito molto forte la responsabilità del lavoro che stavo svolgendo impegnandomi ad avere un buon rapporto con tutti i componenti del Team e sono profondamente convinta che una buona armonia dia dei frutti non solo agli operatori ma anche ai pazienti ricoverati. Anche il rapporto con i pazienti è stato positivo. Ho cercato di essere sempre cortese rispettando la dignità umana e l’esigenza del paziente. Ho ricevuto in cambio approvazione e gratitudine. Ho notato anche, però, che la figura di OSS, molto spesso citata non è conosciuta ed inquadrata  nelle sue giuste mansioni dall’opinione pubblica. Credo, però, che ciò sia sbagliato perché l’Operatore Socio–Sanitario stabilisce un contatto umano competente e professionale  con i pazienti in un momento difficile della loro vita, entrando in “empatia” con essi e applicando un sistema “olistico” che tiene conto interamente della persona: Corpo, Mente e Tessuto relazionale.  Sono arrivata a questa conclusione  perché alcuni pazienti mi hanno cercata per salutarmi e ringraziarmi in quanto loro non vedevano in me solo una figura professionale che  svolge mansioni  specifiche, ma una persona che ha voglia  di incontrarsi con loro per dare qualcosa di sè.

Alla fine mi sono resa conto di quanto in realtà “i pazienti abbiano dato a me ”. Tutto questo mi ha recato notevole gioia  e ha rafforzato in me l’idea di aver intrapreso il cammino professionale giusto.