Salve a tutti, mi chiamo Serena e sono mamma di un bambino di 4 anni che si chiama Tommaso.
Sono una persona seria corretta, pulita, disponibile e molto simpatica.
Mi piace molto leggere i libri ai bambini, tutte le mamme dove ho lavorato mi facevano i complimenti quando mi sentivano in casa "fare le voci"durante una lettura di un libro particolare magari con animali o personaggi spiritosi.
Anche se ho 40 anni, mi sento ancora una piccola bambina e mi diverto molto con o senza bambini, mi piace scherzare giocare ballare, fare la spiritosa.
Sono operatrice Oepac riconosciuta, ho prestato tirocinio presso la Fanelli di Ostia dove sono stata a stretto contatto con bambini autistici e con handicap fisici o sensoriali.
Nella mia vita ho sempre lavorato e mi sono adattata a qualsiasi tipo di lavoro in base alle necessità.
Mi sono diplomata all'istituto alberghiero come segretaria d'albergo e specializzata come animatrice turistica.
Ho tenuto un tirocinio di circa 200 ore tramite la mia scuola presso un asilo nido di Avellino.
In questo momento della mia vita sono in cerca di un lavoro fisso e stabile che mi dia la possibilità di andare avanti in maniera più che discreta e crescere mio figlio.
Ho prestato servizio anche come badante presso una signora allettata, ho svolto lavori di pulizia, e mi sono saltuariamente occupata per un breve periodo di una bambina di 4 anni.
Attualmente potrei prestare servizio dalla mattina dopo le 8:30/9 circa in quanto devo portare prima il mio bambino all'asilo in zona infernetto.
Sarei disponibile a lavorare entro le 16 circa dal lunedì fino al venerdì.
Per quanto riguarda sabato e domenica sarei disponibile eventualmente dal pomeriggio alla sera.
Mi rendo disponibile anche per le notti, tutti i giorni e le sere dopo le 20:30/21 per tutti i giorni della settimana.
Secondo me chiedere 15 euro l’ora come babysitter è giusto perché questo lavoro richiede grande responsabilità. Non si tratta solo di “stare con un bambino”, ma di garantire la sua sicurezza, offrire attenzioni costanti, stimolare il suo sviluppo e spesso anche svolgere piccoli compiti aggiuntivi (come preparare pasti, accompagnarlo, aiutarlo con i compiti).
Inoltre, questo compenso tiene conto del tempo dedicato, dell’energia mentale e fisica, dell’esperienza che posso portare e del fatto che, mentre lavoro, non posso svolgere altre attività. È un riconoscimento del valore del mio tempo e delle competenze educative e relazionali che metto a disposizione.