Mi chiamo Alma, ho 20 anni. A 18 anni ho salutato i miei genitori e sono andata da sola a vivere in Francia dove sono stata due anni, fino a qualche mese fa. Sono cresciuta in un paesino, sono figlia di un regista e di un'educatrice e sono cresciuta senza internet, telefono, televisione o videogiochi di qualsiasi tipo. Questo mi ha resa, con il tempo, una persona profondamente creativa, odio annoiarmi e ho sempre fatto mille attività per evitarlo. So scolpire, lavorare il ferro, il legno, cucire, cucinare, disegnare e in generale creare qualsiasi tipo di gioco creativo. La verità è che essere una bambina un po' mi manca, mi manca quella magia innocente con cui gli occhi dei bambini filtrano il mondo. Mi manca credere a Babbo Natale. Ed è per questo che amo lavorare con i bambini. Quando ero piccola ho iniziato ad andare a lavorare nel centro per bambini di mia madre in Svizzera, dove poi, crescendo sono stata anche assunta per un'estate. Crescendo poi, a 14 anni, sono diventata babysitter di due bambine di 4 e 6 anni che abitavano nel mio stesso paesino e per un paio di anni sono rimasta con loro. In Francia invece, oltre ad essermi spesso occupata dei figli di alcune mie colleghe di lavoro sono stata babysitter di una bambina di 10 mesi per quasi un anno. Con lei parlavo francese ma anche in italiano per stimolare la facilità dei bambini a diventare bilingue. Mi hanno contatta diverse famiglie nell'ultimo periodo per avermi come ragazza alla pari ma credo che inizi a sorgere in me il desiderio di ritornare nel mio paese. Non ho qualificazioni scolastiche, ho interrotto il liceo delle scienze umane dopo la terza superiore perchè trovo il sistema scolastico leggermente arretrato e incapace di seguire persone con dei bisogni leggermente diversi (persone dislessiche, discalculiche o con disturbi della concentrazione), ma ciò, per fortuna, non ha comunque fatto di me una persona sciocca o poco acculturata. Sono sveglia, creativa, adoro giocare, ridere, scherzare, divertirmi ed essere seria nel momento in cui serve. Quando inizio a lavorare con un nuovo bambino la prima cosa che faccio per creare una connessione è prendermi un po' di tempo per scrivere INSIEME le regole che bisognerà rispettare quando ci vedremo, lasciandogli libero spazio di dirmi quelle che siano corrette secondo lui. In questo modo, sentendosi partecipi della loro stessa educazione con me i bambini sono più portati a rispettare le regole come l'orario n cui si va a letto, quello della cena, del gioco o dei compiti. A parte questa piccola cosa che, se si può dire, fa parte del mio modus operandi, non ci sono giochi in particolare che propongo o posso proporre (eccetto i teatrini di ombre cinesi, che amo profondamente), ogni bambino è diverso dall'altro e in base a ciò che ama lui so che con l'immaginazione possiamo arrivare dovunque.
Alma può fornirti su richiesta i recapiti degli ex-datori di lavoro che lo/la raccomandano.