Arianna, baby-sitter a Pisa

Sono una studentessa maturata con 100 nel liceo economico sociale (Istituto Maria Ausiliatrice, LC). Fequento l’università di scienze della formazione primaria (UNIPI). Ho svolto il ruolo di aiuto-educatrice per un anno in una scuola dell’infanzia a Lecco (Istituto Maria Ausiliatrice), due anni in due diversi asili nidi a Lecco (Asilo Tabata e Il Ritrovo) e un anno in un asilo nido a Pisa (Asilo nido San Rossore) e due estati di aiuto-compito in un oratorio a Torino con l’associazione di volontariato VIDES Lombardia. Come tata il mio obbiettivo principale è quello di aiutare il bambino a sviluppare la propria autonomia, anche se in modo guidato e costantemente tutelato. Principale è anche l’apprendimento delle regole attraverso l’uso di rinforzi (es. svolge bene il lavoro che gli è stato assegnato, viene segnata su un foglio una stellina e a 10 stelline riceve un piccolo dono, come una caramella/ciccolatino/ecc). In questo modo il bambino può imparare a essere maggiormente disciplinato senza per questo dover diventare con lui più freddi e rigidi. Anche il gioco diviene parte integrante del mio modo di approcciarmi al bambino, con il quale creerò insieme nuove attività che siano a lui adatte e che lo aiutino ad alimentare l’immaginazione e la creatività. Normalmente tendo a svolgere con bambini di qualsiasi carattere la lettura ad alta voce animata, che aiuta molto a rilassare il giovane e ad aiutarlo a interiorizzare valori astratti attraverso i personaggi del libro. In tal proposito ho svolto a scuola un anno di alternanza-scuola-lavoro in cui io e la mia classe abbiamo progettato (con l’aiuto di esperti) questo tipo di letture per tutti i bambini (fino alle elementari) del territorio lecchese. L’esperienza ha avuto un grande successo, tanto che siamo stati selezionati tra i vincitori del concorso nazionale “storie di alternanza”. Posso offrire, oltre al servizio di baby sitting, anche quello di aiuto compiti per gli alunni della scuola primaria. La metodologia che intendo attuare promuove l’uso del ragionamento autonomo anche se guidato, e non sul suggerire la risposta corretta. Inoltre l’intenzione è quella di modernizzare le materie e renderle più confacenti agli interessi dell’alunno.