Shalma, assistente all’infanzia qualificata a Vicofertile

Mi chiamo Emanuela e il mio essere tata è un proseguimento del mio percorso dell’essere diventata mamma nel 2006.

Sono esperta nell’organizzazione familiare e ben preparata per superare le prime fasi del bambino da 0-3 anni: il cambio, il bagnetto, la nanna, le pappe, lo svezzamento, la routine quotidiana, i primi stimoli sensoriali e successivamente da 3-6 anni come gestire le prime regole, i primi capricci e il gioco come mezzo per imparare.

Ho un’attestato da educatrice domiciliare-familiare e ho partecipato a vari corsi formativi sull’evoluzione del bambino, tra cui: un ciclo di incontri sulla figura del bambino nello spazio domestico, seminari sul Metodo Montessori, Yoga per bambini, il bambino naturale e molti altri.
Progetto e conduco laboratori creativi per Il WoPa, Parmakids L’Hamburgeria di Eataly ed Ikea.

Faccio parte della “Rete al femminile”, delle “Tagesmutter in rete a Parma” e dell’Albo delle assistenti di conciliazione del Comune di Parma, grazie ai quali sono a stretto contatto con varie figure professionali che mi supportano in tutti gli aspetti pedagogici e organizzativi. Il mio successo più grande è stato entrare a far parte del Progetto “Una casa in più” del Comune di Parma, il qualeoffre dei contributi economici mensili alle famiglie che usufruiscono del mio servizio.
Frequento tuttora corsi che riguardano la prima infanzia perché mi piace tutto ciò che riguarda l’evoluzione del bambino e penso sia fondamentale rimanere sempre aggiornata sulle ultime scoperte in ambito educativo.

Nel mio servizio vengono rispettate le scelte educative della famiglia con le quali c’è uno scambio diretto e quotidiano. L’orario è continuato, la frequentazione è flessibile e puoi decidere se portargli le tue pappe o richiedere un menù personalizzato. I bambini sono seguiti con maggiore attenzione poiché possono essere fino a un massimo di 5 contemporaneamente, riescono a svolgere le attività in modo più attivo e controllato e vengono aiutati nelle prime fasi di socializzazione.
La presenza di pochi bambini assicura una bassa diffusione e un minor contagio delle malattie infettive. Tra le famiglie si crea un rapporto più stretto grazie ai vari incontri proposti durante l’anno, per festeggiare insieme il Natale, la primavera o anche solo per un tè tra amiche.