Gaia, assistente all’infanzia qualificata - 60011 Arcevia

Ciao,
mi chiamo Gaia e sono una ragazza laureata in Scienze della Formazione e dell'Educazione; sto frequentando attualmente una laurea specialistica sempre nell'ambito. Ho già avuto varie esperienze nel settore dell'infanzia: oltre a famiglie private, ho conseguito tirocini formativi in un asilo nido, in una casa protetta per minori e in un istituto per persone cieche e con autismo. Attualmente sto anche lavorando con un'associazione di promozione sociale che offre servizi educativi a domicilio per bambini/e e ragazzi/e da 0 ai 18 anni. Ho minima esperienza con i BES (bisogni educativi speciali).

Sono una ragazza solare ed estroversa, mi reputo una persona responsabile e che si adatta alle situazioni cercando di dare sempre il meglio di sé. Amo la fotografia, viaggiare e stare in compagnia.
Con i bambini mi occupo delle loro esigenze (dalla pappa, al cambio, dalla nanna ai giochi) cercando di non alterare la loro routine e quotidianità in modo che acquistano fiducia e possano sentirsi a loro agio esprimendosi liberamente. Generalmente, prima di stare sola con il/la bambino/a, mi piacerebbe incontrarlo/a con la famiglia in modo che il distacco da loro, lasciandolo con una persona nuova (la dada), non diventi traumatico. Inoltre mi piace proporre loro attività educative e stimolanti che possano attirare la loro attenzione, ma anche far loro apprendere curiosamente cose nuove; credo che la motivazione sia un requisito fondamentale per l'apprendimento per questo un bambino va attirato, incuriosito e stimolato con attività pratiche, allegre e dinamiche. Evito di far guardare loro la tv per parecchio tempo consecutivo (nel caso, programmi non violenti, generalmente cartoni animati o programmi educativi): la mia esperienza mi ha fatto notare che se vengono catturati dai mille stimoli che la tv offre, con tanto di suoni, immagini e colori senza potersi sfogare fisicamente loro stessi, rimanendo incagliati per ore lì davanti, sono poi più capricciosi, agitati e nervosi. Preferisco mettermi in gioco io stessa e condividere attività insieme, face to face, piuttosto che "controllarlo" mentre resta immobile davanti allo schermo. In ogni caso, mi adeguo il più possibile alle esigenze della famiglia: generalmente mi prendo cura di loro dal cambio alla pappa (sono abituata che i genitori scelgono cosa far mangiare al figlio/a durante i vari pasti e io li cucino nei tempi previsti), dalla nanna ai giochi e cerco di soddisfare al meglio ogni loro richiesta.