Maria Chiara, assistente all’infanzia professionale - 20126 Milano

Svolgo il mio lavoro prendendomi cura dell’equilibrio di genitore e bambino lavorando per il rispetto dei bisogni di entrambi.
Il mio punto di forza è la particolare dedizione al lavoro di cura e di accudimento anche nelle situazioni più fragili e delicate: bambini con trascorsi in patologia neonatale o terapia intensiva neonatale, bambini con patologie e bisognosi di attenzioni particolari.L'osservazione è alla base a prescindere anche nella strutturazione delle routine: funzionano solo se si parte dal bisogno del bambino soprattutto in momenti delicati come gli scatti di crescita, denti , febbre .
La mia disponibilità si estende a tutti i bimbi della fascia di età 0-6 poiché ogni bimbo in
questa fase dello sviluppo ha bisogno di attenzione e dedizione particolari e specifiche con particolare attenzione alla fase di ambientamento . Specifico che in base alla fase dello sviluppo le sfide di adattamento del bambino cambiano. Per questo va fatto un lavoro serio e graduale. Riguardo al linguaggio lavoro affinché ne siano rinforzati i prerequisiti sempre rispettando i tempi del bambini. Anche per quanto riguarda il sostegno alla funzione alimentare cerco sempre di sostenere lo sviluppo relativo alla specifica fase . Amo molto cucinare !
La mia è una presenza discreta e gioiosa.
Metto a disposizione il mio intuito e la mia sensibilità nell’accompagnare senza giudizio e con il massimo rispetto.
Affronto il tema del sonno partendo dal presupposto che che sia uno stato comportamentale e in quanto tale vada sostenuto nel suo sviluppo che non è ahimè lineare e quindi a seconda del bisogno espresso da quel bambino in quel momento: "esserci" è la cosa più importante al fine di preservare il senso di sicurezza nel bambino. L'obbiettivo è rendere il sonno del bambino il più possibile stabile ed allo stesso tempo sgravare il genitore da una gestione "solitaria" del sonno sopratutto in bambini ad alta sensibilità e genitori senza rete familiare su Milano.
Nessuno ce la può fare da solo in molti casi.
In generale amo lavorare sulle autonomie, sul gioco destrutturato ma sopratutto amo giocare!
Sono figlia di una maestra per vocazione di cui non dimenticherò mai lo sguardo trasparente e riflessivo. Cerco il più possibile di mantenere una coerenza interiore che il bambino percepisce come anche l'affetto disinteressato.

Ho sempre tenuto una coerenza nelle mie scelte lavorative di educatrice che ora mi sta permettendo di riuscire a declinare il mio bagaglio teorico in base al bisogno che il bambino manifesta in quel momento ( e non viceversa).
Ciò che distingue una professionista ho capito essere la capacità di osservare e staccarsi dal proprio punto di vista soggettivo per vedere il bimbo e il suo unico e ineguagliabile rapporto con il geniotre. Questo richiede fatica . Dopo anni di sacrifici e di studio sto riuscendo nel mio piccolo a farlo con umiltà.L'osservazione è uno strumento che mi consente di rimodularmi sui bisogni della famiglia.
Onestà è riuscire a guardare negli occhi i vostri bimbi .