Mi presento brevemente, mi considero una persona curiosa, amante del silenzio, dell'arte e la natura in tutte le sue espressioni, adoro viaggiare, imparare cose nuove e sondare le profondità dell'animo umano, mi considero autonoma, responsabile, affidabile e so lavorare in gruppo.
Sono anche una ottima cuoca e abile pasticcera!
Negli ultimi 10 anni ho vissuto con la mia famiglia a Barcellona, in Spagna e pochi mesi fa siamo tornati qui in Piemonte, dove stiamo pian piano ricostruendo le nostre vite.
A Barcellona ho vissuto esperienze molto preziose e stimolanti, la più significativa è stata la creazione, insieme a due amiche e colleghe, di una scuoletta parentale chiamata Espacio Cipì, un progetto educativo nato dalla volontà di tre educatrici e madri, di accompagnare con amore e rispetto bambini e bambine e le loro famiglie.
Educare all'aria aperta è la nostra missione, in un contesto in cui alcune attitudini innate del bambino quali la fantasia, l'immaginazione e la creatività sono mortificate , in cui la curiosità viene imprigionata da rigidi schemi costruiti dall’adulto ed in cui tutto sembra ruotare intorno all'aspetto cognitivo rilegando in un cantuccio l'importanza della relazione e delle emozioni.
Ad oggi continuo a curare alcuni aspetti del progetto.
Ho iniziato a lavorare in ambito socioeducativo già da molto giovane, prima come animatrice poi come educatrice. Negli ultimi anni, stimolata e ispirata dall’arrivo di Milo, mio figlio, ho dedicato gran parte della mia energia alla piccola infanzia e a questo progetto. Accompagnare i bambini e le bambine è per me un onore e una grande responsabilità.
All’interno della comunità educante considero compito fondamentale dell’adulta/o accompagnare con rispetto e amore, attraverso l'ascolto, la calma, l'osservazione e l’empatia, rispettando la gradualità di ogni apprendimento e l’unicità di ogni creatura, credo che solo così sia possibile creare e nutrire una pedagogia viva, dinamica e motivata.
Seguo corsi di formazione continuamente e da molti anni ormai, dedico molta energia ad un profondo e prezioso lavoro di crescita personale, come sappiamo i bambini e le bambine non imparano ascoltando ciò che diciamo ma osservando ciò che siamo.
Alcune delle mie figure pedagogiche di riferimento sono: Freire, Naranjo, Pikler, Montessori, Pestalozzi, Freinet, Steiner…
Per concludere, credo fermamente che l'educazione debba essere ridefinita, non solo ricostruita. Una educazione più empatica, solidale, cooperativa e amorosa, perché l'altro sia felice insieme a noi.
Chiara può fornirti su richiesta i recapiti degli ex-datori di lavoro che lo/la raccomandano.
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