Laura, assistente all’infanzia a Lissone

Cari genitori

se state effettuando questa ricerca comprendo bene quali siano le vostre giuste preoccupazioni in merito al riversare fiducia nei confronti di una persona estranea che si occupi dell'educazione del vostro bambino.
Sono mamma e ho una specializzazione nell' assistenza infantile conseguita a seguito di un percorso formativo durato ben 2 anni.
Mi rendo disponibile a darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno, ma mi sento di dirvi questo: sono una mamma single, ho scelto di occuparmi dell'educazione di mia figlia, pur tuttavia vorrei mettere la mia forza e la mia esperienza a disposizione di chi ne avesse bisogno. Intrapresi il percorso formativo agli inizi della separazione da mio marito quando la bambina era ancora molto piccola, ai tempi desideravo dare un valore positivo alla grande sofferenza e alle paure che stavo vivendo come neomamma. Oggi posso dire di avercela fatta, e anche egregiamente visto i sorrisi di mia figlia. Voglio poter aiutare chi ne avesse bisogno, voglio che non vi sentiate soli, voglio che vi sentiate ascoltati e riconosciuti nelle vostre scelte come genitori, voglio che viviate la vostra genitorialità con la dovuta serenità perché voi ve lo meritate e soprattutto se lo merita vostro figlio. Spesso nella società attuale educare viene erroneamente scambiato per ammaestrare, e ci dimentichiamo di abbandonare il giudizio e il classico dito puntato nei confronti del bambino o della stessa famiglia, quando invece dovremmo guardarci allo specchio e come adulti ed educatori chiederci noi cosa possiamo fare per un bambino che ancora non ha gli strumenti per conoscere sé stesso e le sue emozioni.
È mia opinione che i bambini insegnano a noi adulti più di quanto noi stessi possiamo fare nel corso di tutta la loro vita. Noi dobbiamo essere in mezzo attraverso il quale il bambino può crescere in un contesto il più stimolante e sereno possibile, non dobbiamo mai dimenticarci che ogni bambino è unico con le sue inclinazioni, le sue emozioni, la sua storia.
Credo che sia sempre molto azzardato ai giorni d'oggi parlare di educazione e spesso se ne parla anche con troppa arroganza e presunzione, mentre dovremmo solo porci in una condizione di ascolto. L'educatore dovrebbe mettersi un po' più un gioco.. l'unico rischio? diventare persone migliori e rendere migliore la vita di chi la condivide con te in quel momento.
Mettersi al servizio di una piccola personcina che sta scoprendo il mondo è l'esperienza più significativa a mio avviso che la vita ti possa regalare.

Grazie