Se, in teoria, chiunque può accedere alla professione di tata a domicilio, resta comunque e pienamente un mestiere, e in quanto tale esige numerose competenze e un'attitudine molto speciale. Il solo criterio di “amare i bambini” non basta più per far parte di queste brave tate.
Il babysitting è un mestiere che comporta dei rischi e delle responsabilità importanti. È una delle ragioni per le quali questo settore si sta professionalizzando (lentamente).
Nuovi diplomi professionali, in parte legati al campo dell'infanzia, sono stati creati negli ultimi anni, tra cui:
Numerose sono le qualità richieste dalla professione:
Se, come abbiamo visto, non è necessario aver completato una formazione specifica per essere “tata a domicilio”, diventerà difficile per chi non è ancora qualificato trovare un posto a fronte della concorrenza diplomata.
Siccome la figura dell’assistente familiare non è normata a livello nazionale, si deve far riferimento alle normative eventualmente presenti in ciascuna regione.
Non vi sono criteri stretti per l'esercizio della professione, ma è necessario essere maggiorenni ed è preferibile aver frequentato un corso formativo nell’area socio-sanitaria (a esempio un corso per assistenti domiciliari o per operatori socio-sanitari). Agli stranieri, è richiesta una minima conoscenza della lingua italiana e il permesso di soggiorno.
La formazione di Operatore Socio Sanitario (OSS) è una validissima opzione, poiché rilascia un attestato professionale al termine di 100 ore di formazione, mentre ne sono previste solamente 20 per la sola acquisizione delle competenze.
Secondo quando riporta questo articolo, dal 2012 si parla di creare un dispositivo in grado di convalidare le competenze acquisite grazie all'esperienza, ma purtroppo i risultati non sono ancora apprezzabili.
Come indicato dal CCNL:
Per quanto riguarda i fondi per la formazione, invece, nonostante la questione sia stata affrontata varie volte dai sindacati, il settore dei servizi che ingloba il lavoro delle assistenti familiari non si è ancora aggiudicato nessun fondo per finanziare la formazione continua. Tuttavia, consigliamo a tutti gli assistenti familiari di informarsi sull'eventualità che vengano erogati dai fondi dalla propria regione di appartenenza (Ambiti Territoriali Sociali, se presenti) e/o dall'INPS. Per quanto riguarda l'INPS, essendo un ente statale, la pagina di riferimento per tutti è questa.
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