Assumere la tata in nero: una cattiva idea pagare nero tata

Assumere senza dichiarare è rischioso!

Il lavoro in nero consiste nel non dichiarare il proprio impiegato all'INPS. L’idea può indurre in tentazione: a fronte del costo finale del tuo impiegato, non ci sarebbero più contributi da pagare. Inutile dire che sarebbe un buon guadagno...
Quest'opzione può risultare vantaggiosa anche per la tua tata, se non ha i documenti in regola o se vuole accumulare le indennità di disoccupazione e il suo stipendio, o se è in congedo maternità e vuole continuare a ricevere gli aiuti... Malgrado ciò, assumere la tua tata in nero è rischioso e non così vantaggioso.

I pericoli del lavoro in nero per la tata

Questo articolo di La Repubblica parla chiaro: il lavoro in nero è ancora molto presente in Italia.
Se la tata non paga i contributi, non ha nessuna copertura sociale: nessuna indennità giornaliera in caso di malattia, nessun diritto alla pensione, nessuna indennità di disoccupazione. E se l'impiegata riceve inoltre degli aiuti per la disoccupazione, potrà essere condannata a rimborsare quanto ha percepito.

I pericoli del lavoro in nero per il datore di lavoro

Le denunce accadono più spesso di quanto non si creda, ecco le istruzioni...

Molto più frequente, come ci racconta questo articolo

è l’ipotesi che alla fine di una relazione lavorativa in cui “c’eravamo tanto amati”, la lavoratrice rivendichi, comunque legittimamente (necessariamente entro cinque anni dalla cessazione del rapporto), il diritto al pagamento delle differenze retributive che le sarebbero spettate in caso di regolare assunzione (ferie non godute, 13ma mensilità, TFR, etc…)

Con l'entrata in vigore del Job's Act, sono entrate in vigore nuove sanzioni in base agli importi per fasce relative alla durata della violazione commessa
Gli importi previsti riguardano il lavoro nero fino a 30 giorni con una sanzione da 1500 a 9000€; da 31 a 60 giorni con una sanzione da 3000 a 18000€ e lavoro irregolare eseguito per più di 60 giorni con un importo di sanzione da 6000 a 36000€.
Ricordiamo, inoltre, che si prevedono:

  • Il saldo dei contributi maggiorati del 5,5%
  • Nel caso in cui oltre al mancato versamento il datore di lavoro non abbia provveduto ad alcuna registrazione contabile e amministrativa e non abbia effettuato alcuna denuncia tra quelle obbligatorie e l’abbia fatto volutamente la sanzione sarà pari al 50% dell’importo omesso

Puoi leggere più approfonditamente le novità introdotte dal Job's Act qui 

Senza contare che, non dichiarare il proprio lavoratore significa non sapere se questi lsi presenterà il giorno dopo...O il rischio di avere un impiegato al proprio domicilio privo di assicurazione

Buone ragioni per dichiarare

* Poter accedere agli aiuti e beneficiare dei vantaggi fiscali!

* Con i voucher, dichiarare è facile!

* Dichiarare la propria tata, significa rispettarla... è un ottimo punto di partenza per intraprendere una buona relazione!

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